ViaggioInPiaggio – da Torino a Santa Maria di Leuca
ViaggioInPiaggio è una pagina Instagram gestita da due ragazzi, Riccardo ed Edoardo, che in sella a due Vespa hanno percorso l’Italia da nord a sud; partendo da Torino fino all’estrema punta a sud della Puglia: Santa Maria di Leuca (LE).
I protagonisti di ViaggioInPiaggio
Riccardo ed Edoardo sono amici da anni, si sono conosciuti in una vacanza al mare in Toscana; Riccardo, social media manager, è di Torino mentre Edoardo, manutentore di macchine utensili, è di Firenze.
La scelta sul mezzo del viaggio è ricaduta sulla Vespa perché Riccardo ha “ereditato” la passione Vespista da suo padre e di conseguenza ha “contagiato” (tanto per rimanere nell’attualità) anche Edoardo il quale, dopo una prima intenzione di viaggiare con un altro mezzo d’epoca, ha comprato una Vespa, non solo per il viaggio.
L’idea del viaggio è nata per caso pensando a come festeggiare la laurea (Riccardo si è laureato nel 2020 ma a causa covid la partenza è stata posticipata di un anno); lasciando la mente libera gli è “balenata” l’idea di viaggiare per l’Italia in Vespa.
La preparazione di ViaggioInPiaggio
Riccardo da buon “SMM” si è dedicato all’organizzazione del viaggio ed alla creazione della pagina Instagram, mentre Edoardo essendo meccanico si è dedicato alla preparazione meccanica delle Vespa, una Special ed una PK50.
La “filosofia” di preparazione dei mezzi è stata quella di rimanere più fedeli possibile alla meccanica originale, infatti oltre a qualche regolazione dei carburatori e puntine nuove, i ragazzi hanno installato un gruppo termico 90cc per la Special ed un 65cc per la PK. “Chi va piano va sano e va lontano”.
Per il viaggio, Riccardo ed Edoardo, si sono portati con se anche attrezzi e pezzi di ricambio per riuscire a risolvere quasi ogni imprevisto.
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Partenza!
La prima tappa, da Torino fino a Cremona, scorre via liscia: 200km circa che, quasi senza fatica, passano via sotto le ruote dei due Vespisti; ma non sarà tutto così facile.
Dalla seconda tappa il clima gioca il primo scherzo ai due ragazzi di ViaggioInPiaggio: caldo torrido.
Un’afa che li accompagnerà senza pietà per tutta la seconda tappa fino all’Adriatico, a Porto Recanati, dove l’aria di mare porta un minimo di refrigerio. I Vespisti raccontano di un paesaggio fra mare e colline tipico della zona incantevole, sensazione maggiorata dal rumore in sottofondo del motore della Vespa.
Qualche problema meccanico
La mattina della partenza, da Porto Recanati in direzione Termoli, ha portato i primi problemi meccanici: il motore della 50 Special non voleva saperne di girare regolarmente. Pensando ad un problema del carburatore, Edoardo lo ha smontato e pulito a dovere; purtroppo non risolvendo il problema.
La giornata continua tutta sotto questa “musica”: pulizia del carburatore, cambio della miscela (credendo fosse sporca) fino alle 19:00; a metà tappa hanno deciso di fermarsi per la notte e “domani si vedrà”.
Nel campeggio dove avevano trovato posto, caso vuole che ci fosse anche un altro Vespista: Lucio.
Questo incontro è stata la salvezza per i ViaggioInPiaggio; Lucio ha smontato tutta la Vespa per trovare il problema ed inoltre “per tranquillizzarci ci ha anche regalato una bottiglia di prosecco fresca”.
La mattina dopo si scopre che il problema è dato dalle puntine, coinvolgendo il presidente del V.C. Giulianova, hanno trovato le puntine nuove e rimontato il tutto. Pronti per partire in direzione Termoli!
Arrivo in Puglia!
L’arrivo nel “tacco dello stivale” è stato salutato da due fan baresi che alle 20:30 si sono presentati davanti al campeggio per dargli il benvenuto e regalargli un sacchetto di taralli.
Non è stato l’unico episodio “folle” che è successo in Puglia, infatti Riccardo e Edoardo sono riusciti a far parlare di se in tutto un campeggio di Gallipoli prendendosi la fama di “quei pazzi con le Vespa”.
Poi un biker con una Guzzi che li invita a bere due birre per parlare di Vespa, un benzinaio che chiede a loro un po’ di miscela per la sua Vespa… Puglia!
Il 23 agosto il raid finisce: ViaggioInPiaggio arriva a Santa Maria di Leuca. Dopo 1352km percorsi, un carburatore smontato 4 volte in un giorno, un filo della frizione rotto, incontri sul filo dell’assurdo, un giorno di ritardo che si trasforma in due giorni di anticipo i due Vespisti arrivano alla fine del loro viaggio.
Una grandissima soddisfazione che sicuramente rimarrà nei loro ricordi ma, soprattutto, un viaggio che ha creato un nuovo Vespista: benvenuto fra noi Edoardo!