Vespa GTS Super 300hpe Tech – Il Test Ride
Grazie alla Concessionaria ufficiale Piaggio Motorteam di Pisa ho avuto l’occasione di testare la nuovissima Vespa GTS Super 300hpe Tech. La nuova nata di Pontedera promette divertimento di guida e un coinvolgimento mai provato prima. Grazie anche al livello di tecnologia installato nel suo cruscotto ed i controlli elettronici come ABS e controllo di trazione. In questo articolo vi racconterò la mia personale esperienza.
- La Vespa a prima vista?
- Come va su strada?
- Come si comporta nel misto stretto?
- Vale l’acquisto?
- Ha il DNA Vespa?
La Vespa a prima vista
La Vespa che mi è stata affidata è una GTS Super 300hpe in allestimento “Tech”. Monta un motore di 278cc ad iniezione elettronica che eroga una potenza di 24cv ed una coppia massima di 26Nm a 5mila giri circa. La vera “chicca” di questa GTS è la strumentazione che è completamente digitale inglobando al suo interno anche la connettività Bluetooth per lo smartphone o per l’interfono del casco. Oltre, ovviamente alla velocità ed al livello di carburante nel serbatoio sul quadro è possibile vedere l’autonomia residua, il consumo medio ed istantaneo, la velocità media e massima ed il parziale dei km (“trip”).
Il colore “grigio azzurrato” (“Grigio Delicato” sul catalogo Vespa) con le rifiniture gialle, unito alle curve filanti della carrozzeria, donano a questa GTS Super 300hpe una linea fantastica, un mix fra sportività ed eleganza che appagano alla vista. Le luci diurne ed il faro totalmente full led fanno da ciliegina sulla torta e mettono la firma al classico stile Vespa che da sempre la contraddistingue.
Come va su strada?
Pensavo di trovarmi in mano un mezzo “pesante” ed invece dopo pochi metri di conoscenza la GTS si è dimostrata fin da subito molto agile nel traffico di Pisa. Aiutata anche dal motore 300hpe scappa molto velocemente da situazioni di potenziale pericolo. In città non è mai impacciata nonostante la sua dimensione.
Nella giornata di sabato ho percorso i primi km per capire meglio il mezzo che stavo provando. Da Pisa ho preso la Superstrada Fi-Pi-Li ed ho trovato il primo difetto: il parabrezza basso.
Il parabrezza, nella sua versione bassa (stile “cupolino”) superando la velocità di circa 75-80km/h crea delle turbolenze d’aria che si proiettano direttamente sul casco, producendo così un grande fastidio. Avendo un casco modulare, l’unico modo per evitare questo problema è alzare la mentoniera o aprendo leggermente la visiera.
Uscendo dalla Superstrada mi sono diretto verso Terricciola (PI) dove ho iniziato a fare qualche curva per capire il comportamento della ciclistica della GTS Super 300hpe. Il primo impatto è stato molto positivo. La Vespa danzava tranquilla sulla curve dolci terricciolesi, in leggera salita, senza mai trovarsi in difficoltà. Appare sempre docile e molto “istintiva”, cioè riesce a trasmettere a chi guida le giuste sensazioni.
Come si comporta nel misto stretto?
Nella giornata di Domenica ho messo la GTS davvero alla corda: l’ho portata sull’“Anello dell’Abetone”. Un percorso che passa dal Passo dell’Abetone e dal Passo delle Radici. Strade sia in salita sia in discesa con punti anche abbastanza impegnativi sia per il mezzo sia per chi lo guida.
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Le sensazioni che mi ha dato la Vespa fino all’Abetone sono state positive. Il motore ha tanta potenza, quando hai bisogno di fare un sorpasso o toglierti da una situazione pericolosa lui è sempre pronto li per te. In curva si confermava la buona percorrenza sia in inserimento sia in uscita che avevo visto sabato. Un unico dubbio iniziava a salire: i freni.
Dopo l’Abetone, arriva il Passo delle Radici e da li iniziano dei km molto faticosi: in discesa escono prepotente fuori i limiti della Vespa.
La discesa che dal Passo delle Radici passa dal paese di San Pellegrino e arriva fino a Pieve Fosciana è la più impegnativa delle due strade possibili. Su questo tratto si nota il punto debole del variatore (N.B.: di tutti i mezzi col variatore) cioè la sensazione è come scendere in “folle” non avendo nessun tipo di freno motore. Per cui ogni tipo di gestione di guida ricade sull’impianto frenante, qui arriva la nota dolente.
A parer mio l’impianto frenante della GTS è sottodimensionato, non mi ha mai dato la sensazione di sicurezza che avrei voluto in quel tratto di strada. Dovevo tirare entrambe le leve con forza per riuscire a raggiungere la velocità adatta per fare un tornante ma anche una curva più semplice.
Vale l’acquisto?
Nel complesso questa Vespa GTS Super 300hpe “Tech” ha più note positive che negative. Per un viaggio anche lungo la consiglierei per il merito di essere comoda, piena di spazi da poter anche espandere. Ha un motore eccezionale sempre pronto (che consuma poco: circa 31km/l) ed una ciclistica ottima considerando le dimensioni sia della Vespa sia delle ruote che monta. Il cruscotto da tantissime informazioni sulla guida e sullo stato del mezzo, molto interessante la possibilità di collegare smartphone (da integrare con l’app ufficiale Vespa).
Non è il mezzo adatto per chi vuole avere anche una velleità di guida sportiva, i freni non sono adatti a questo tipo di guida.
Visto il prezzo di questa GTS mi sarebbe piaciuto avere la possibilità di inserire le frecce di emergenza (4 frecce), il tasto per “sfanalare” direttamente senza attivare e disattivare gli abbaglianti ed un indicatore dei giri motore sul quadro.
Ha il DNA Vespa?
Assolutamente si, risponde in tutto e per tutto alla filosofia Vespa. I “fondamentali” di comodità e costruzione sono del tutto rispettati ma solo riportati nel 2021, il Mondo ovviamente va avanti e si sviluppa.
Come tutte le Vespa stampa sorrisi a chi la guida e si fa guardare dai passanti per strada. Come tutte le Vespa ha qualche stranezza come ad esempio il “muggito” dato dallo sfiato del serbatoio.
Ma, soprattutto, come tutte le Vespa non frena. Rallenta.