Test ride Royal Enfield Scram 411
Dopo la “mini prova” effettuata nel Maggio 2022, ho avuto l’opportunità di fare un test ride della Royal Enfield Scram 411 molto più approfondito.
- Com’è a prima vista?
- Che motore monta?
- Telaio e ciclistica da moto robusta
- Che dotazione tecnologica ha?
- Come va su strada?
- E’ una moto da autostrada?
- Vale l’acquisto?
Com’è a prima vista?
La concessionaria Bientinesi di Livorno e Cecina (LI), mi ha messo a disposizione una Scram 411 nella colorazione “Silver Spirit” che valorizza la moto con un grigio grafite contrapposto ad un nero lucido e rifiniture a strisce azzurre sia sul serbatoio sia sui cerchi ruota, oltre che sui fianchetti col nome del modello in tinta.
Che motore monta?
La Royal Enfield Scram 411 monta un motore monocilindrico 4 tempi raffreddato ad aria di 411cc, con una potenza erogata di 24,3 cv a 6500 g/min ed una coppa massima di 32Nm a 4250 g/min. E’ accompagnato da una trasmissione a 5 rapporti con frizione “multidisco” a bagno d’olio. L’alimentazione è gestita dall’elettronica che governa sia la pompa della benzina che l’iniezione; non è possibile scegliere mappature diverse ma ne abbiamo solo una.
Telaio e ciclistica da moto robusta
Il telaio ha uno schema classico “monotrave a doppia culla” il quale accoglie in posizione abbastanza bassa il motore. Lo schema delle sospensioni prevede una forcella telescopia all’anteriore ed un “mono” al posteriore provvisto di un leveraggio particolare e interessante.
Monta un pneumatico 100/90-19 all’anteriore ed un 120/90-17 al posteriore, entrambi semi-tassellati; l’impianto frenante conta su un mono disco di 300mm, con pinza a doppio pompante, all’anteriore ed un disco di 240mm con pinza mono pompante al posteriore.
Che dotazione tecnologica ha?
La Scram ha, come unico aiuto elettronico alla guida, l’ABS che non risulta per nulla invadente e sembra “scegliere bene” quando intervenire.
La strumentazione è distribuita su due “quadranti”: uno più grande che contiene tutte le informazioni come velocità, indicatore di benzina, km percorsi, la marcia inserita; ed uno più piccolo (programmato su base Google) che indica l’ora ed ha la possibilità di diventare un navigatore collegando lo smartphone. Manca il contagiri del motore.
Come va su strada?
La Scram, derivante direttamente dalla Himalayan, promette una grande versatilità di utilizzo sia su asfalto che su sterrato leggero grazie alle gomme semi-tassellate in dotazione.
Dopo qualche km di conoscenza fra me, la mia “zavorrina” e la Scram ho subito provato a mettere le ruote sulla terra e la sensazione è stata fin da subito buona con un’ottima aderenza sia su terra che su fango leggero. L’avventura è nella “natura” del marchio e si sente subito: agile, leggera e sicura.
Tornato su asfalto mi sono gustato qualche tornante e ho apprezzato, ancora una volta, la facilità di ingresso in curva come anche la sensibilità di frizione e cambio sia in scalata che in aumento di marcia.
Avrei preferito un po’ più di efficienza del freno posteriore ma, a questa mancanza, sopperisce abbastanza bene il freno anteriore che non sembra soffrire di un eccessivo affaticamento.
Nelle accelerazioni in uscita di curva e nei sorpassi, il motore della nostra Scram non si fa mai trovare impreparato: a dispetto dei suoi “soli” 24cv, anche grazie all’azzeccatissima “rapportatura” della trasmissione, riesce sempre ad avere tanto brio a quasi qualsiasi regime di rotazione.
Le sospensioni risultano leggermente rigide all’anteriore ma il mono posteriore è, per quanto mi riguarda, perfetto.
E’ una moto da autostrada?
Ho voluto provarla anche in autostrada e, come temevo, se volete fare tratte autostradali questa non è la moto che fa per voi. La sua velocità di comfort è 80/85km/h e in autostrada si rischia di essere sverniciati anche dai tir a quell’andatura, creando anche qualche pericolo.
La Scram raggiunge, ovviamente, velocità superiori ai 100 km/h ma tenendo questa andatura si tiene il motore molto su di giri; per lunghe tratte non è proprio l’ideale. Le strade adatte a lei sono quelle con limite fino a 90km/h.
Anche ad alte velocità le gambe risultano ben riparate dalle “forme” della moto, discorso diverso invece per il busto e la testa che sono completamente esposti all’aria.
Badate bene: non è un suo difetto, molto semplicemente non è stata “pensata” per questo tipo di utilizzo
Vale l’acquisto?
In definitiva questa Royal Enfield Scram 411 è una moto perfetta per chi non ha esperienza in sella. Con la sua potenza contenuta e la sua grande agilità in tutte le situazioni, risulta molto facile ed intuitiva nell’utilizzo (si guida con patente A2).
La sua “finestra” di utilizzo è dagli spostamenti quotidiani in città fino alle gite fuori porta nei weekend ma senza pretendere di fare centinaia di km perchè, pur avendo una seduta comoda e abbastanza ergonomica, le lunghe distanze si fanno leggermente “sentire”. Inoltre va tenuto di conto la sua difficoltà in autostrada.
Rispetta la mia filosofia di “Viaggiare in Vespa”? Assolutamente si; questa è una moto che si fa apprezzare per la sua natura da “slow rider” che rende così godibile il viaggio, la strada e l’ambiente che ci circonda.
La Scram 411 è disponibile in pronta consegna a 5’200,00 € senza l’immatricolazione e la messa in strada (prezzo aggiornato al 15 Settembre 2024).
Ringrazio la concessionaria Bientinesi di Cecina e Livorno per avermi dato quest’opportunità.
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