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Quale tipo di candela scegliere per la propria Vespa?

Il tipo di candela da scegliere per la propria Vespa dipende da com’è il suo motore; seguitemi in questo articolo per scoprire qual’è la candela ideale per la vostra Vespa!




Sommario

  • Differenza fra candela “fredda” e candela “calda”
  • Cosa succede se sbagliamo candela?
  • Qual’è la candela migliore per la Vespa?

Differenza fra candela “fredda” e candela “calda”

Le marche più rinomate nel commercio delle candele per Vespa sono NGK e Champion, nello specifico Champion viene usata come ricambio ufficiale Piaggio; ogni casa produttrice ha la sua scala di valori che va dalla candela più calda a quella più fredda.

Non tutte le candele sono uguali, infatti come detto, esistono due tipologie distinte: candele fredde e candele calde; in sostanza quello che cambia è l’efficacia di ogni singola candela a dissipare calore. La candela fredda ha una migliore attitudine alla dispersione di calore, infatti si usano maggiormente su motori molto “spinti”, cioè motori elaborati i quali hanno un regime di rotazione molto alto e quindi di grande potenza; mentre le calde si montano su motori “tranquilli” cioè motori con bassa potenza e regime di rotazione contenuto.

Queste due tipologie si frammentano in altre singole tipologie (graduazioni) che ogni produttore ha, ad esempio la scala NGK usa valori bassi per candele calde e valori alti per candele fredde; ogni valore di queste scale vengono riportate sulle candele d’appartenenza, quindi ogni singolo tipo di candela ha un proprio codice, il quale la rende inconfondibile con tutte le altre.

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Cosa succede se sbagliamo candela?

E’ molto importante scegliere accuratamente la tipologia di candela da utilizzare, poiché una candela errata può provocare gravi danni al motore o comunque molti inconvenienti. L’impiego di una candela troppo calda per il motore che si ha, comporta un surriscaldamento con conseguente grippaggio del gruppo pistone/cilindro; oppure in alcuni casi può provocare anche il fenomeno dell’autoaccensione, cioè la combustione incontrollata del carburante all’interno del cilindro portandolo a volte anche fuori giri, con possibilità di distruggerlo sbiellando o rompendo l’albero. Se si utilizza una candela più fredda avremo difficoltà di avviamento del motore a freddo e la formazione di incrostazioni sull’elettrodo della candela pregiudicandone l’efficienza.

Qual è la candela migliore per la Vespa?

Le candele, fra loro, sono diverse anche come dimensioni: passo lungo e passo corto; nella Vespa classica si usano esclusivamente candele a passo corto, quello che cambia è la lunghezza della parte filettata che si avvita alla testa del cilindro.

La candela è anche un’indice di “stato di salute” del motore, ciò si vede dal colore dell’elettrodo ed è dipeso dalla carburazione.

Un consiglio che vi do: sempre meglio una candela un pelino più “fredda” rispetto che ad una candela un pelino più calda, questo perché i danni che comporta una candela più “fredda” sono limitati alla candela stessa, mentre i danni che comporta una candela “calda” sono disastrosi per il motore.

Se la Vespa d’epoca monta un motore totalmente originale, la candela adatta è una né troppo calda nel troppo fredda; ad esempio per quanto riguarda la NGK una B6HS va bene per tutti i modelli, mentre per quanto riguarda Champion può andare bene una RL82C.

Mentre se abbiamo una Vespa nuova è bene riferirsi al libretto di uso e manutenzione in dotazione, specifico per ogni modello e motorizzazione.

Ora siete pronti per andare a scegliere la vostra candela perfetta!

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...