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Piston Cup Italia – Vespa Cross

Conoscete la Piston Cup Italia? Vi suonerà familiare questo nome ma no, non sto parlando del film della Pixar “Cars” ma di una disciplina sportiva appartenente all’orbita del Vespa Cross.




Vespa PragelatoAd EICMA 2019 ho conosciuto il “Social Manager” del Trofeo Piston Cup: Lorenzo Cillario  (@lollo_cilla su Instagram); il quale mi ha raccontato un po’ come funziona questo campionato.

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Come si partecipa?

Per partecipare al Campionato è necessario munirsi di certificato medico agonistico, di tessera ACSI oppure è possibile prendere la licenza per una singola gara con 20 euro; inoltre bisogna iscriversi ad ogni gara pagando la rispettiva quota (dai 50 ai 60 euro), se si partecipa a tutte le gare in calendario una sarà in omaggio.

Per provare anche solo una gara non è necessario disporre di un mezzo proprio; infatti l’organizzazione dispone di alcune Vespa da noleggiare già preparate da gara con motori che vanno da 75cc a 130cc compreso miscela e gomme ed, a richiesta, l’assistenza tecnica.

Come funziona?

Le gare sono divise in categorie: è possibile correre con una Vespa totalmente originale oppure con una Vespa “proto” senza alcun limite di elaborazione; la categoria più frequentata dagli appassionati è quella dei 130cc in ghisa e aspirazione al carter, “la categoria media” a detta di Lorenzo; qualsiasi elaborazione in più a questa va a finire nella categoria superiore cioè i prototipi.

Il Trofeo Piston Cup è articolato su 6 gare le quali si svolgono su tutti i tipi di superficie (asfalto, sterrato e ghiaccio) in varie località del nord Italia; a detta di Lorenzo la più bella è sicuramente quella che si terrà a Pragelato (TO) domenica 9 febbraio: un’ora di prove libere e 4 manche da 3 giri l’una tutto su ghiaccio con le ruote chiodate; un’esperienza molto particolare da fare a bordo di un Vespino.




Vespa CrossLe Vespa di Lorenzo non sono così esasperate perchè, a detta sua, non ha senso correre in questa categoria con dei “mostri” di potenza perchè non sarà mai sfruttabile al massimo, anzi è possibile che un concorrente con una Vespa categoria 130cc faccia tempi migliori rispetto ad un concorrente con una “proto”; oltre al fatto che si evitano tutte quelle finezze da fare nel “setting” della carburazione che servono ad un motore particolarmente spinto per non ritrovarsi a piedi a metà gara. Vale sempre il pensiero che l’affidabilità è sempre inversamente proporzionale alla prestazione.

Insomma, è un’esperienza da provare per chi ha bisogno di una scarica di adrenalina; per maggiori informazioni seguite Lorenzo Cillario su Instagram e sul suo canale YouTube.

Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...