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Parabrezza per la Vespa: si o no?

Il parabrezza per la Vespa, soprattutto per il periodo freddo, potrebbe essere la soluzione perfetta per ridurre al minimo il vento che ci arriva contro durante la marcia, quindi di conseguenza anche il freddo; ma ne vale davvero la pena?

Parabrezza per la VespaCome ben sapete lo scudo anteriore della Vespa è tutto tranne che aerodinamico, infatti esso crea un grandissimo freno all’avanzamento della Vespa (questo soprattutto per le Vespa d’epoca, quelle di nuova concezione hanno lo scudo molto più affusolato) dato che sotto l’aspetto prettamente aerodinamico quello è un “muro” in tutti i sensi; il parabrezza ne creerebbe ancora un altro, aumentando ancora di più la resistenza all’avanzamento e quindi innalzando di parecchio i consumi. Inoltre in condizioni di vento sostenuto potrebbe fungere da “vela” compromettendo quasi del tutto la stabilità della Vespa.

I parabrezza standard

I parabrezza più comuni sono quelli dotati di pannello in plexiglass molto alti e praticamente perpendicolari alla strada; alcune varianti hanno anche due prolungamenti al livello delle manopole per proteggere anche le mani dal vento.

Questa tipologia di parabrezza è quella che protegge di più ma allo stesso tempo è quella meno efficiente aerodinamicamente; con questo dispositivo i consumi della nostra Vespa andranno ad impennarsi dato che ci sarà il doppio di resistenza all’avanzamento. (senza contare i casi con vento contrario al senso di marcia).




Quindi come poter rimediare a questo problema senza compromettere il livello di protezione dal freddo vento invernale? Esistono varie tipologie di parabrezza per la Vespa sul mercato; tutte sono progettate per proteggere chi guida dal vento ma solo alcune sono studiate anche per avere una maggiore efficienza aerodinamica.

I parabrezza “efficienti”

Una di queste varianti è il parabrezza piccolo detto anche “cupolino”, questa tipologia di parabrezza esiste per tutti i tipi di Vespa, sia d’epoca che moderne; offre una buona protezione dal vento dato che, grazie alla sua forma, “spara” l’aria verso l’alto al di sopra della testa di chi guida (questo concetto funziona con persone alte al massimo 1 metro e 75 all’incirca); alcuni modelli offrono protezione anche alle mani sul manubrio.

Sei Giorni 2017 3/4Un’altra variante di parabrezza per la Vespa è la tipologia “col buco”: Questo parabrezza è formato da due pannelli di plexiglass montati insieme in modo che fra loro rimanga una feritoia la quale è anche regolabile attraverso due registri, essendo montato inclinato rispetto alla linea di marcia questa feritoia garantisce un’ottima penetrazione aerodinamica, infatti l’aria che passa da li percorre tutto il parabrezza e sfruttando l’effetto Venturi va a creare una sorta di cuscino d’aria, non andando dunque ad investire chi guida, proteggendolo del tutto dal vento.




In conclusione l’acquisto di un parabrezza per la Vespa vale la pena per le persone che devono spostarsi in condizioni di freddo e vento (ad esempio la mattina presto per andare a lavoro). Rimane da decidere quale tipologia scegliere, se il tragitto da percorrere è breve può andare bene anche il parabrezza classico; mentre se si percorrono distanze lunghe è buona pratica cercare il massimo comfort e la massima ottimizzazione in tema di consumi; quindi opterei per la terza tipologia; il parabrezza piccolo ha il grande difetto che la persona che lo utilizza non deve essere uno “spilungone”, infatti per chi ha una statura medio/bassa è l’ideale.

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...