In Viaggio

Il “Poker di Passi” in Vespa

Il “Poker di Passi” in Vespa, un titolo nato spontaneamente mentre stavo “pennellando” una delle tante curve che mi ha regalato il giro che in questo articolo vi andrò a raccontare. Insieme ad altri tre ragazzi del Vespa Club Valdera, partiamo verso il confine fra Toscana ed Emilia Romagna, più precisamente fra la Provincia di Firenze e quella di Forlì – Cesena, con l’obiettivo di rendere la prima “Vespata” dell’anno memorabile!




Panorama di FirenzeIl primo Passo: Muraglione

Il primo passo nel nostro mirino è il Passo del Muraglione. Questo passo, posto a 907 metri sul livello del mare nel Comune di San Godenzo (FI), deve il suo nome ad lungo muro posizionato in mezzo alla carreggiata; reso “carrozzabile” per volere del Granduca di Toscana Leopoldo II, il progettista decise di edificare il muro per riparare i passanti dal forte vento che molto spesso soffia in quella zona (fidatevi, l’abbiamo sentito anche noi).

Partendo da Pontedera, la “regola” è stata quella di rimanere il più possibile sulla S.S. 67 “Tosco-Romagnola” che parte da Pisa e arriva a Ravenna, passando proprio dal Muraglione. Trascurando una deviazione per evitare il centro di Firenze, siamo rimasti sempre su questa strada.

All’altezza del paese di Dicomano (FI), inizia l’arrampicata sugli Appennini verso il primo del “Poker di Passi”; fino a San Godenzo la strada risulta molto “dolce” per poi, improvvisamente, trasformarsi in un groviglio di tornanti e curve secche tipiche dei passi; quelle curve che tanto fanno godere gli amanti delle due ruote.

Dopo una bella serie di “pennellate” conquistiamo il passo che, come di consueto, è spazzato da un forte vento che rende impossibile rimanere li per riposarsi un attimo. Infatti, dopo aver attaccato l’adesivo del blog al cartello del passo (come da tradizione), saliamo di nuovo in sella verso il secondo passo.

Passo della Peschiera e dell’Eremo

Scendendo per alcuni km sempre sulla “Tosco-Romagnola”, entriamo in Romagna direzione Forlì, godendoci gli ultimi tornanti mozzafiato che questa strada regala, arriviamo a San Benedetto in Alpe (FC) e deviamo sulla S.P. 55, direzione Marradi (FI).

La strada si presenta subito molto stretta, senza nessuna protezione a dividere la striscia di asfalto dallo strapiombo che offre il versante. Pericolosa? No, meravigliosa! Attraversiamo una delle zone più selvagge ed “intatte” della montagna “tosco-emiliana”.

Il secondo passo nel mirino è il Passo della Peschiera, posto a 930 metri sul livello del mare, segna il confine fra Emilia Romagna e Toscana; risulta assolutamente “di passaggio” senza nessuna nota particolare da segnalare. Fermata, foto e adesivo di rito, e ripartiamo.

Il terzo è il Passo dell’Eremo, posto sulla stessa strada a 921 metri sul livello del mare, deve il suo nome all’antico Eremo di Gamogna posto poco più in alto. Qui ci fermiamo per una sosta di qualche minuto, con calma scattiamo delle foto ed io attacco il mio terzo adesivo della giornata.

La prima “Vespata” della stagione 2023 sta procedendo veramente alla grande.




Centro di MarradiPranzo a Marradi

Scendiamo dal Passo dell’Eremo verso il paese di Marradi. Posto sul versante Romagnolo degli Appennini ma comunque rientrante nella Provincia di Firenze; Marradi è famosa per il suo “Marron Buono IGP” che altro non è che una tipologia di castagna.

Qua ci fermiamo per pranzare e nel mentre possiamo ammirare il centro storico del paese posto sulla sponda sinistra del fiume Lamone che ha da poco iniziato la sua discesa verso Ravenna ed il Mar Adriatico.

Passo della Colla

Caliamo il “Poker dei Passi” con il Passo della Colla, posto nel Comune di Borgo San Lorenzo (FI) a 913 metri sul livello del mare, deve il suo nome alla “colla” (o collina) di Casaglia che è la frazione più vicina al passo.

Da Marradi si arriva al passo percorrendo la S.R. 302 che collega la valle del Lamone al Mugello; una strada che si tuffa nei boschi appenninici gustando il “rider” con le sue curve a tratti armoniose ed a tratti secche e decise.

Dopo la quarta foto ed il quarto adesivo, ripartiamo definitivamente verso valle per metter su la “ciliegina” sulla deliziosa torta del viaggio; arrivati in prossimità di Borgo San Lorenzo deviamo verso Scarperia (FI) per fermarci davanti all’ingresso di “Sua Maestà” l’Autodromo del Mugello, una foto di gruppo davanti al caratteristico casco rosso è sempre d’obbligo!

Tornando verso Pontedera si conclude il mio primo viaggio della stagione 2023; la Vespa con le modifiche di cilindro e marmitta si è comportata alla grande e presto vi racconterò nel dettaglio cosa è stato fatto.

Ragazzi, fate i passi. Non ve ne pentirete.

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...