Ho guidato una Ferrari a Maranello!!
Il 15 Maggio 2016 non è stato un giorno normale: mentre in tutta Italia si stava festeggiando la “Giornata della Vespa”, io ho guidato una Ferrari a Maranello, per la prima volta in vita mia ho dato sfogo all’amore quasi viscerale che mi lega a quel marchio pieno di storia e vittorie in ambito sportivo.
Per il mio diciottesimo compleanno, nel 2014, alcuni miei amici ebbero la brillante idea di regalarmi uno di quei pacchetti dove si possono scegliere delle esperienze a piacimento in un preciso ambito, conoscendomi bene mi presero proprio quello in ambito motorsport.
“Per forza! Una Ferrari!”
Dopo due anni di attesa finalmente mi decisi ad usare quel buono, ero indeciso fra la prova di una Formula Renault a Modena oppure appunto la guida di una Ferrari a Maranello, precisamente la 458 Spider; scelsi la seconda opzione: “Per forza! Quando mi ricapita di poter salire e guidare una Ferrari?” dissi ai miei, ovviamente non ero mai salito a bordo di una Ferrari, quindi figuriamoci guidarla, per me era come un sogno ad occhi aperti.
Quella mattina, io insieme ai miei genitori e la mia ragazza, partimmo di buon’ora verso Maranello; ogni km in meno che mi separava da quel sogno aumentava la consapevolezza che quel sogno davvero si stava avverando.
Dopo la classica sosta al “Cantagallo”, cioè l’Autogrill che sovrasta l’Autostrada A1 nei pressi di Bologna, verso le 10:30 arrivammo a Maranello; parcheggiata la BMW in un angolino, mi avviai verso “PushStart”, cioè un negozio di oggettistica che offre anche un servizio di prova di alcuni modelli fra cui Ferrari 458 Speciale, California, 458 Italia; una Lamborghini Gallardo e appunto la “mia” 458 Spider.
Finalmente a bordo
Fatte le verifiche di rito all’accettazione (patente, dati anagrafici, alcune firme, ecc…), finalmente salii a bordo di quel bolide rosso fiammante e già li mi dava la sensazione che tutto ciò non fosse reale: “tanto prima o poi mi sveglio” pensavo. Vicino a me si sedette una persona che mi fece da navigatore per tutto il percorso che sarei andato a fare, la prima cosa che mi chiese fu “Cambio automatico o manuale?” la mia scelta andò sul cambio manuale, 7 marce con comandi sequenziali al volante, un po’ come in Formula 1; il cambio automatico avrebbe, a parer mio, distrutto l’esperienza di guida.
Acceso il motore, ingranata la prima, iniziai a muovermi verso l’uscita da quel parcheggio, tutto ciò con una velocità di 2-3 km/h dato che la paura di toccarla in qualche muretto era immensa; fatta la foto davanti al “PushStart” da una fotografa addetta (foto che tutt’ora custodisco gelosamente in camera mia), iniziarono gli 11 minuti più entusiasmanti della mia vita.
I primi minuti furono di conoscenza fra me e quella Ferrari, però sembrava quasi che ci conoscessimo già da tempo, guidarla mi veniva naturale, non avevo problemi ne con la gestione di acceleratore freno e cambio ne con gli ingombri della macchina.
“Fai seconda…”
Usciti dal paese di Maranello a velocità relativamente bassa, ci avviammo verso la zona industriale, la quale essendo domenica era deserta, dopo una curva il mio navigatore mi disse: ” Adesso fai seconda, prova a cambiare da seconda a terza a 7000 giri, vai piede in fondo!“; non me lo feci dire due volte, in quel brevissimo tempo tutti i 570 cavalli del motore si scatenarono creando una melodia perfetta che fuoriusciva dai tre scarichi posteriori ed incollandomi al sedile, in men che non si dica ero già in quarta all’incirca a 140 km/h!! Una cosa impressionante, dopo quella sfuriata non sapevo nemmeno più cosa dire ero stupefatto dalla potenza, dalla rapidità delle cambiate e soprattutto da quel rombo… musica per tutti i veri appassionati.
Da li poi, passando davanti alla fabbrica Ferrari e alla nuova Gestione Sportiva, tornammo al “PushStart”, dove il giro finì, purtroppo. Sceso dalla 458 Spider mi hanno consegnato una foto e un CD con il video integrale del mio giro in Ferrari a Maranello.
La giornata proseguì con una visita al Museo Ferrari, immergendomi nel mito Ferrari, insieme alle auto e alle monoposto del Cavallino Rampante che hanno fatto la storia dell’automobilismo e hanno creato la leggenda Ferrari, conosciuta in tutto il Mondo ma nata in Italia, da un genio di nome Enzo Ferrari; un pò come la Vespa, partito tutto da una matita comandata dalla mano esperta di Corradino d’Ascanio ed ora conosciuta in tutto il Mondo.
Infine, la giornata si concluse con il Gran Premio di Spagna guardato insieme ad un centinaio di tifosi Ferrari al Teatro Enzo Ferrari; applausi ad ogni passaggio e ad ogni “pitstop” della Ferrari, esultanze come se fossimo in pista; una bellissima atmosfera.
Un sogno che si è realizzato
Tornato a casa la sera non riuscivo a credere a quello che era appena successo, avevo realizzato il sogno di una vita, guidare una Ferrari a Maranello, sentire l’urlo del suo motore ed essere incollato al sedile per la sua poderosa spinta in avanti. La bellezza di guidare un sogno fatto di alluminio, carbonio e tanta tanta esperienza e manualità di chi lavora per creare questo sogno.
Un’esperienza bellissima per la quale valeva la pena dedicare uno spazio sul mio blog vespistico.