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Come fare un portaoggetti di stoffa per la Vespa

Le cose che arrivano dai nonni, si sa, fanno parte della storia di una famiglia; il portaoggetti di stoffa per la Vespa del nonno di Matteo ne è un esempio.




Da dove nasce l’idea del portaoggetti?

Vespa P200E

Questo portaoggetti di stoffa fu fatto dalla nonna per suo marito ormai 40 anni fa nel 1980, quando il nonno di Matteo decise di vendere, dopo 17 anni di onorato servizio, la sua Lambretta 150 “Silver Special” per far posto ad una Vespa P200E color sabbia nuova “fiammante”.

Il nonno di Matteo aveva una cura maniacale per i suoi oggetti, la Vespa non era da meno: sempre stata al coperto e “tappata” da strati di coperte per evitare “che prendesse freddo”. Quando tornava da un viaggio piovoso asciugava sempre prima la Vespa e poi se stesso (ma siamo in tanti ad avere questo “problema”).

La “borsa” portaoggetti nasce dalla constatazione del nonno che gli attrezzi forniti dalla Piaggio a corredo della Vespa fossero insufficienti: per riuscire a sopperire a qualsiasi difficoltà serviva, secondo lui, una bella dotazione di attrezzi!

Da qui “l’incarico” dato alla nonna, classica casalinga tuttofare, di creare una sorta di sacca portaoggetti di stoffa cucita a mano. Questa risultò molto pratica e capiente; molto più dell’originale in dotazione. La “sacca” ha resistito fino ad oggi e tutt’ora fa bella mostra di se nel bauletto della P200E dell’ormai, purtroppo, scomparso nonno di Matteo.

“Magari non sarà la porta oggetti più funzionale o più bella ma, per noi, ha un valore inestimabile in quanto i ricordi valgono più di qualsiasi somma di denaro”.

Come si costruisce il portaoggetti di stoffa?

“Ispirato da questa borsa portaoggetti mi sono deciso a realizzarne una simile.

Il procedimento è molto semplice: vi basta una stoffa non troppo fina, il mio consiglio è un tessuto simil Jeans o Jeans vero e proprio, lo potete comprare in un qualsiasi negozio di stoffe; il tessuto Jeans è l’ideale perché è molto resistente agli strappi e non ha un grosso spessore.

Una volta trovato il tessuto prendiamo le misure che possono essere comunque a vostro piacimento, io vi riporto le misure di quello di mio nonno: altezza = 33,5 (±1,5) cm, larghezza = 65 cm; le tasche sono larghe tra i 6 e 7 cm e lunghe 20,5 cm, il lembo di stoffa che si ripiega in chiusura è di 13 cm per tutta la lunghezza della “sacca”.

Le misure vanno in base ai vostri attrezzi ed alla collocazione che vorrete darle: ad esempio nel mio portaoggetti le tasche hanno misure diverse in base agli attrezzi che la tasca stessa contiene.”




La lavorazione:

Sacca Portaoggetti

“Per realizzare il nostro portaoggetti iniziamo ripiegando la stoffa della misura che vogliamo; teniamo conto che la piega necessaria alla realizzazione delle tasche ci porterà via all’incirca 1,5 cm. Prendete una stoffa ben più grande di quella che si vuole realizzare in modo di avere il materiale necessario per ottenere un buon risultato: se la stoffa è troppa si fa presto a tagliarla se è troppo poca non si rimedia più.

Una volta trovata la lunghezza desiderata, facendo alcune prove con gli attrezzi, possiamo puntare le estremità con del nastro adesivo in modo da far rimanere il lembo piegato in posizione.

Passiamo ora alla determinazione della larghezza delle tasche: fate delle prove posizionando i vostri attrezzi rimanendo sempre “larghi” con la misura in quanto cucendo le tasche per separarle e fissarle alla stoffa la capienza diminuirà. Fissiamo quindi con il nastro adesivo la larghezza delle tasche.

Siamo pronti per cucire la separazione delle tasche, consiglio anche di cucire il bordo della stoffa per evitare che si sfilacci rovinandosi.

Finita la cucitura il nostro portaoggetti è pronto per essere utilizzato, potete metterlo sotto la sella, nel bauletto portaoggetti o anche nello spazio che c’è nella ruota di scorta fissandolo sempre con un elastico e dei gancetti.

La potete abbellire anche con toppe, le possibilità di personalizzazioni sono infinite.”

Questa è l’“eredità Vespistica” del nonno di Matteo (@pianuzzzz su Instagram) che ringrazio di aver condiviso con noi.

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Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...