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Agnellotreffen 2019, il racconto

L’Agnellotreffen 2019, si è svolto dal 25 al 27 gennaio nel paese di Pontechianale (CN), più precisamente sul Col dell’Agnello al confine fra Italia e Francia. Ma cos’è l’Agnellotreffen? E’ un incontro (derivante dalla parola “treffen”) fra temerari, un motoraduno invernale dove partecipano tantissimi amanti delle due ruote, provenienti da ogni dove, che non hanno paura delle temperature rigide e delle insidie che la neve ed il ghiaccio possono offrire, infatti questo è il motoraduno più alto d’Europa; il tutto organizzato da “Moto Raid Experience”.




Arrivo AgnellotreffenPer questo racconto ringrazio fin da subito il Vespista Luciano Grassi che ha partecipato all’Agnellotreffen 2019 con la sua Vespa GTS300.

Partito dal paese di Perignano (PI) la mattina di venerdì 25 con prima sosta all’area di servizio “Versilia Est” per ritrovarsi con i suoi compagni di viaggio provenienti da Barga (LU) e da Arezzo; ripartenza sempre sulla Autostrada A12 fino a Genova Ovest dove l’ormai famosissimo Ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018, obbliga l’uscita dall’Autostrada; Luciano, camionista da una vita, racconta di aver provato una sensazione raccapricciante pensando alle innumerevoli volte che è passato da li sopra con il suo camion carico di merci.

Proseguendo sulla “Statale Aurelia” e rientrando in Autostrada a “Genova Aeroporto” in direzione Savona dove, una volta raggiunta, hanno svoltato in direzione Torino attraversando gli Appennini ed iniziando ad intravedere le Alpi, la loro meta.

Usciti dall’Autostrada al casello di Fossano si sono diretti verso Saluzzo per poi entrare in Val Varaita a Sampeyre per finire al paese di Castello dove c’era l’ingresso all’Agnellotreffen, il punto d’arrivo dopo quasi 400km di viaggio.

Per fortuna in quei km, Luciano e la sua compagnia hanno trovato un tempo molto buono seppur freddo, con condizioni di asfalto ottime tranne un piccolo tratto con neve ghiacciata sul fondo stradale.

L’arrivo a Pontechianale

Una volta confermata la loro iscrizione hanno raggiunto Pontechianale con il suo lago ghiacciato, li hanno piantato la tenda; nel mentre stavano arrivando motociclisti, scooteristi, Vespisti da tutta Europa e non solo, anche dalla Turchia!

Davanti a loro si presentava uno spettacolo grandioso: il campo stracolmo di tende, di persone con lingue, culture e modi di fare diversissimi ma uniti dalla stessa passione e dalla stessa voglia di avventura; un sodalizio rafforzato da pentoloni di vin brulè bevuto sempre in compagnia; il tutto incorniciato dalle Alpi con il Monviso a farne da padrone, il Col dell’Agnello ed il lago ghiacciato di Pontechianale.

“Il freddo c’è ma non si sente” dice Luciano nel suo video messaggio pubblicato sulle pagine del Social Network Popolo Vespista, “T’ha a provà! Con tutto quel vin brulè…” penso io in dialetto ponsacchino; però il freddo non lo sentivano grazie alla fratellanza che si sentiva fra i 1500 partecipanti, alla condivisione di quello che avevano per far star comodi loro e gli altri, non grazie al vin brulè.

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Agnellotreffen in CiaoNel campo erano presenti degli stand, dove i produttori pubblicizzavano e vendevano i loro prodotti; inoltre erano presenti anche angoli musicali e di spettacolo dove i partecipanti al “treffen” potevano intrattenersi.

“Una grande esperienza”

Purtroppo il programma è stato “mutilato” della gita al passo del Col dell’Agnello, confine Italia – Francia, a causa della sua chiusura per l’enorme quantità di ghiaccio e neve presente a terra; comunque in ogni caso Luciano e compagni fanno i loro complimenti agli organizzatori dell’evento, la quale è stata semplicemente perfetta, cosa non facile dato il grande numero di partecipanti all’evento.

In sintesi l’Agnellotreffen 2019 è stata una bellissima esperienza sotto tanti punti di vista; Luciano è rimasto molto colpito sia dal luogo sia dalla modalità del raduno, si è sentito a suo agio in quella situazione ed ha promesso di tornare non appena potrà, per riprovare quelle sensazioni e per vedere se ci sarà qualche altro folle che tenterà di arrivare a Pontechianale in sella al suo Ciao stracarico!



Matteo Becuzzi

Ciao, sono un ragazzo di 28 anni con una passione sfrenata per i motori, in particolare per la Vespa, mia compagna di avventure dal 2012. Ho anche un debole per la Ferrari, ma questa è un'altra storia...